Spazio Momo - Homepage

Chi siamo

Per saperne di più Su di Noi

Perché il tempo è vita. E la vita dimora nel cuore

Chi sono

Mi chiamo Martina Barbieri, sono una persona solare e creativa e il mio colore preferito è il giallo.
Sono da sempre attratta dal mondo dell'arte e infatti mi sono diplomata presso il liceo artistico Medardo Rosso di Lecco. Ho poi scelto una formazione universitaria in Scienze dell'Educazione presso l'Università degli studi di Bergamo, laureandomi con una tesi dal titolo “L'arteterapia con adolescenti devianti”. Ho poi intrapreso la formazione triennale in arteterapia, presso la Scuola di arteterapie di Lecco, diplomandomi con una tesi dal titolo “Creatività e socialità in un mondo in trasformazione: il ruolo e i confini mobili dell'arteterapia”. Ho lavorato come educatrice presso comunità minori sia educative che di neuropsichiatria e sempre come educatrice alla scuola dell'infanzia.
Il desiderio di aprire lo spazio Momo nasce dal voler promuovere l'ascolto e la relazione tipica del lavoro educativo e la possibilità di farlo attraverso i canali comunicativi propri dell'arte, convinta della necessità, sia dei bambini che degli adulti, di avere maggiori spazi di espressione personalizzati.

Momo

“Momo”, da cui questo spazio prende il nome, è un romanzo di Michael Ende pubblicato nel 1973 e racconta la storia appunto di Momo, bambina di origine misteriosa che si insedia a vivere nelle rovine di un vecchio anfiteatro nei pressi di una cittadina. Presto diventa ben amata da tutti, soprattutto per la sua capacità straordinaria di saper ascoltare davvero le persone, aiutandole a trovare le risposte ai loro problemi.
Tuttavia un giorno arrivano in città i Signori Grigi, decisi a rubare il tempo delle persone, promuovendo l'idea del risparmio del tempo. La loro influenza colpisce tutta la città che piano piano diventa sempre più sterile, in quanto tutte le piccole cose e i piccoli gesti che si compivano ogni giorno vengono considerate perdite di tempo ed eliminate. Niente più giochi, arte, sport, svaghi, sogni e persino dormire è considerato una perdita di tempo. Tutto diventa frenetico. Momo si mette allora in viaggio, aiutata da Mastro Hora e guidata dalla tartaruga Cassiopea per tentare di fermare i Signori Grigi e riportare alle persone il tempo rubato.

Lo spazio

Il nome “spazio Momo” vuole essere un tributo a questa meravigliosa storia, un posto dove cercare e trovare un tempo meno frenetico, più umano, dedicato anche alle piccole cose e all'apparente perdere tempo dell'arte.
Per questo motivo l'ascolto, la centralità del bambino e della persona e la sua libera espressione, sono concetti fondanti e imprescindibili per lo spazio. Ogni servizio e ogni attivitàà vengono attentamente pensati e programmati per dare sempre un'offerta educativa e artistica di qualitàà.

Un luogo sereno e tranquillo in cui esprimersi, sfogarsi, rilassarsi o solamente passare del tempo. L’attenzione sempre alla componente educativa, lasciando il bambino libero di sperimentare e di imparare facendo. Nelle attività creative proposte utilizzo un metodo legato all’arteterapia, offrendo supporto e stimoli laddove necessari, senza mai essere costrittiva.

Spazio Momo vuole essere un luogo in cui chiunque entri si senta accolto e libero di esprimersi, spingendo anche gli adulti a ritrovare la propria parte infantile.